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«Caro Nicola, grazie per l'amicizia, l'affetto, la sensibilità e l'amore per il tuo lavoro e per i tanti pazienti: un prezioso patrimonio che ci hai lasciato»

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L'Unità di Urologia ricorda il medico Nicola Sebastio ad un mese dalla sua scomparsa 


Lo scorso 9 febbraio è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari Nicola Sebastio, dal 2001 medico dell'unità di Urologia di Casa Sollievo della Sofferenza.

«Già dai primi anni di attività – scrivono i colleghi di reparto in una lettera firmata "la tua grande famiglia dell'Urologia" – tutti noi, colleghi e compagni di lavoro, personale infermieristico ed operatori sanitari, abbiamo potuto conoscere ed apprezzare l'essenza del suo essere medico, professionista e uomo e le sue qualità espresse sul campo a favore delle persone sofferenti e bisognose di cure. Non dimenticheremo mai la sua proverbiale pacatezza, che scherzosamente alcuni di noi definivano taumaturgica e sedativa, la sua capacità all'ascolto, la sua squisita disponibilità che si traduceva invariabilmente in un sì».

L'Unità di Urologia di Casa Sollievo della Sofferenza nel giorno del 30° anniversario di inaugurazione del reparto (2021)

In ambito della sua crescita professionale, nel 2007 Sebastio iniziò un percorso in un'area d'interesse che contraddistinse il suo futuro, l'Urologia funzionale e la Neuro-urologia, sviluppando studi urodinamici, la neuromodulazione sacrale, trial clinici sperimentali sull'impiego di farmaci su pazienti neurologici dall'età pediatrica all'età adulta. Grazie a questo percorso, nel 2018 venne insignito del premio alla comunicazione per un elaborato sul trattamento della cistite interstiziale refrattaria con la neuromodulazione sacrale.

Il Gruppo dell'Ambulatorio Multidisciplinare Spina Bifida di Casa Sollievo della Sofferenza

Nel 2010 entrò nel gruppo di specialisti dell'Ambulatorio Multidisciplinare Spina Bifida di Casa Sollievo della Sofferenza.

«Sono tante e commoventi, dopo la sua scomparsa, le testimonianze di dolore, affetto e gratitudine da parte dei tanti pazienti provenienti dal bacino di utenza dell'Italia Meridionale – continuano i colleghi – tanti di loro si sono dichiarati non più solo pazienti bisognosi di assistenza per le loro disabilità, ma semplicemente degli amici che periodicamente venivano a trovarlo nel centro Spina Bifida e ai quali sapeva trasmettere sempre speranza e serenità».

Non indifferente era la sua vicinanza ai pazienti più piccoli, come Alberto che ad ogni controllo lo ringraziava con uno dei suoi bellissimi disegni, che accuratamente il dottor Sebastio conservava nel suo studio.

«Caro Nicola – si conclude la lettera – grazie del prezioso patrimonio che ci hai lasciato: le tue straordinarie qualità umane e professionali, l'amicizia e l'affetto per i tutti noi, la sensibilità e l'amore per il tuo lavoro e per i tanti pazienti assistiti, cose che San Pio saprà far apprezzare anche da lassù, da dove Nicola continuerai ad assisterci ed a starci accanto con il tuo sorriso». 


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