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«Come Padre Pio, facciamoci piccoli per accogliere il Signore»

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La veglia in onore di San Pio da Pietrelcina 


"Gesù e Maria, Gesù e Maria, Gesù e Maria". Sono state le ultime parole sussurrate da San Pio da Pietrelcina, quella notte del 23 settembre del 1968, alle 2.30, prima di tornare alla casa del Padre all'età di 81 anni.

Ieri, nella veglia che ripercorre il beato transito del frate stimmatizzato, sono stati 10.000 i fedeli che hanno partecipato, sul sagrato della Chiesa di San Pio, al tradizionale rito che ripercorre gli ultimi momenti di vita del Santo, un appuntamento ricco di raccoglimento e di spiritualità che richiama pellegrini e devoti da ogni parte d'Italia e del Mondo.

Nel silenzio di una notte dal clima mite, la Santa Messa è stata presieduta da Padre Roberto Genuin, Ministro generale dell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini: «Di cosa dobbiamo vantarci in questa vita? – ha commentato il Ministro Provinciale nella sua omelia – Di conoscere il Signore perché chi Lo conosce sa con quanta benevolenza misericordia e bontà Egli agisce nei nostri confronti. Conoscere il Signore significa fare esperienza di Lui che ci istruisce e guida nel sentiero della vita. Dobbiamo farci piccoli per accogliere il Signore come Padre Pio che per tutta la vita è stato la lunga mano di Dio che accoglie i piccoli, che accoglie coloro che sono nel bisogno, i sofferenti nel corpo e nello spirito e impariamo sempre dal Signore che disse "sono mite e umile di cuore". In questa festa di Padre Pio chiediamo che Egli interceda per noi la mitezza e l'umiltà di cuore e troveremo ristoro divino e scopriremo che l'impegno a seguire Gesù rende la nostra vita sensata».


L'umiltà e la mitezza di Padre Pio, che radunò att...
«Continuiamo ad essere fedeli alla chiamata che ab...